STUDENT HOUSING – Villaggio Olimpico

Progetto di uno studentato con particolare attenzione al suo corretto inserimento nel contesto urbano e alla ottimale aggregazione dell’organismo edilizio (tipo, distribuzione, unità alloggio); questo intervento si colloca all’interno di una parte di città con una struttura urbanistica di estremo valore (per caratteristiche morfologiche e funzionali): il quartiere Flaminio.

Il contesto urbano di riferimento – oltre a posizionarsi direttamente a ridosso del centro storico – ospita una serie di emergenze urbanistiche, architettoniche ed ambientali.
Il nuovo studentato si collocherà in corrispondenza dell’asse urbano Via Guido Reni – Viale De Coubertin, che connette percettivamente Villa Glori e Monte Mario e ribattezzato da alcuni attori locali (Rotary Club, Associazione AMUSE) con il nome “Miglio Delle Arti”; questo asse costituisce un elemento ordinatore di tutta una serie di emergenze (culturali, sportive, quartieri residenziali) e rappresenta il luogo ideale per la localizzazione dello studentato (uno degli obiettivi principali del progetto è l’integrazione sociale e culturale degli studenti nella vita cittadina), inoltre, la presenza di mezzi del trasporto pubblico (quali la ferrovia Roma-Viterbo, linee del Tram, Metropolitana A) forniscono un discreto livello di accessibilità all’area in connessione con le sedi Universitarie.

L’area di intervento si relaziona con tre differenti situazioni urbane: a Nord e a Ovest con il tessuto residenziale di matrice moderna del Villaggio Olimpico, a Est con Villa Glori, emergenza ambientale di rilevante valore ecologico e paesaggistico, a Sud con l’Auditorium Parco della Musica, una funzione urbana di livello metropolitano ed emergenza architettonica. Il processo compositivo che guida la definizione del volume edilizio della residenza studentesca tiene conto dei differenti episodi urbani con cui si relazionerà l’edificio.
La genesi formale del progetto prevede una progressiva scomposizione e modificazione di un volume matrice; le relazioni morfologico/funzionali che si intendono instaurare tra nuovo edificio e contesto fanno riferimento alle sopracitate emergenze:
Villa Glori – privilegiare la visuale dell’area naturale all’interno del nuovo spazio pubblico a configurare una quinta verde;
con l’Auditorium – il nuovo edificio e gli spazi urbani annessi fungeranno da filtro tra la grande funzione urbana e la dimensione locale e di quartiere del Villaggio Olimpico: il piano pilotis favorirà la permeabilità del nuovo complesso edilizio;
Villaggio Olimpico – il dialogo e la relazione morfologico/funzionale tra il nuovo edificio e gli spazi pubblici del quartiere garantiranno un corretto ed efficace inserimento dello studentato all’interno del complesso sistema urbano dotandolo di spazi urbani qualificati e di nuove funzioni pregiate (biblioteca, sale multimediali).